Il ginecologo delle Teeneger 2 - Primo ciclo (menarca) e pubertà: 10 risposte pratiche per genitori e figlie
Ho deciso di scrivere questo nuovo articolo in qualità di terapista MTC della salute intima per teenager, che si collega al precedente Il ginecologo delle Teenager, perché negli anni passati dalla stesura del primo tanti genitori si sono rivolti a me, sia per portarmi le proprie figlie (ed anche i figli maschi) per valutarli preventivamente oppure in presenza di disturbi, sia perché mi sono state rivolte tante domande e vorrei, con questo articolo, cercare di fugare i dubbi più comuni dei genitori di ragazze in pre-pubertà e pubertà con un linguaggio semplice, rassicurante e pratico
Ho stilato un elenco di 10 punti che penso possano rispondere alle domande e dubbi più comuni.
1. Perché pensare ad un incontro prima del primo ciclo?
Nell’articolo precedente ho è parlato dell’importanza di un primo contatto “sereno” con il terapista: un incontro senza fretta, non urgente, in cui la ragazza possa fare domande, togliersi dubbi e cominciare a vedere tale figura non come “il medico delle malattie”, ma come un punto di riferimento per la sua salute intima.
Dal punto di vista della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), il periodo che precede il menarca (il primo ciclo) è un momento preziosissimo: è come preparare il terreno prima di seminare.
In questa fase è utile:
- osservare il ritmo di crescita, la comparsa del seno, dei peli, le variazioni di peso;
- valutare la presenza di stanchezza, pallore, mal di testa, freddolosità, sudorazioni facili, ansia o irritabilità;
- controllare in modo delicato che la conformazione corporea sia regolare.
Anche senza esami invasivi, un’osservazione attenta e rispettosa permette di capire se l’organismo si sta preparando in modo armonico alla comparsa delle mestruazioni.
2. Che cosa ci dice la MTC sul ciclo delle ragazze?
La MTC considera il ciclo mestruale come l’espressione diretta dello stato di Sangue (Xue) e di Qi (energia), in particolare dei meridiani di Rene, Fegato e Milza.
In termini semplici, in una ragazza:
- il Rene è legato all’energia profonda, alla crescita, allo sviluppo ormonale;
- il Fegato regola il libero scorrere del Qi e del Sangue: se è bloccato, compaiono dolori, sbalzi d’umore, tensione al seno;
- la Milza è importante per la produzione di Sangue e per la stabilità del ciclo: se è “debole”, si possono avere cicli abbondanti, stanchezza, gonfiore addominale.
Quando questi sistemi sono in equilibrio, il ciclo tende a essere:
- abbastanza regolare (con un minimo fisiologico di “assestamento” nei primi anni);
- non eccessivamente doloroso;
- con un flusso né troppo scarso né esagerato.
Quando invece il corpo manda segnali di squilibrio, la MTC aiuta a leggerli precocemente.
3. Dolori del ciclo e irregolarità: davvero “normali”? Un mito duro da sfatare…
Qui tocco un
tasto dolente, in tutti i sensi. Troppo spesso sento dire a madri e nonne: "È
normale che il ciclo faccia male, passerà dopo il primo figlio".
In MTC, il dolore non è mai normale. È un grido del corpo che dice
"non scorro liberamente".
- Se il ciclo è doloroso, ci può essere "Freddo nell'Utero" o "Stasi di Sangue".
- Se è irregolare, potrebbe esserci un deficit di energia della Milza o dei Reni.
Molte ragazze crescono con l’idea che:
- “il ciclo deve far male”;
- “è normale stare a letto un giorno al mese”;
- “è normale saltare dei mesi, tanto l’ovaio è ancora immaturo”.
In parte è vero che nei primi 1–2 anni il ciclo possa essere un po’ irregolare. Ma non è “normale” convivere con dolori forti, svenimenti, nausea, vomito, irritabilità estrema o cicli che arrivano ogni 40–50 giorni o, al contrario, troppo ravvicinati.
La MTC considera questi sintomi come possibili segnali di:
- stasi di Qi e di Sangue del Fegato (dolori crampiformi, tensione, peggioramento con lo stress);
- vuoto di Sangue o di Qi di Milza (stanchezza marcata, flusso abbondante o prolungato, pallore);
- freddo nell’utero (dolori che migliorano con il caldo, ciclo scarso o ritardato, sensazione di freddo alle estremità).
Non si tratta di etichette complesse, ma di modi diversi per leggere quello che il corpo della ragazza sta dicendo. E prima si ascolta, più è facile intervenire in modo dolce, senza medicalizzare tutto ma neppure minimizzare.
Intervenire subito, ai primi cicli, con l'alimentazione giusta, lo stile di vita o trattamenti dolci (come ad esempio la moxa), significa risparmiare a tua figlia anni di sofferenze inutili e "normalizzate".
4. Prima del ciclo: un incontro di prevenzione “energetica”
Molti genitori
si chiedono: "Perché portarla a fare una visita/valutazione se è ancora
una bambina?".
La risposta sta nel valutare il "terreno". Una visita pre-puberale o
subito prima del menarca ci permette di capire la costituzione della ragazza.
In MTC, osservare i segni premonitori ci dice molto:
- Dolori di crescita o stanchezza eccessiva? Potrebbero indicare una debolezza del Qi (energia) o del Sangue, che se non corretta potrebbe portare a cicli futuri scarsi o dolorosi.
- Sbalzi d'umore o irritabilità precoce? Spesso è un segno di "stasi di Fegato" (l'organo che gestisce il libero fluire delle emozioni e del sangue), che può tradursi in una sindrome premestruale importante ancora prima che arrivi il sangue.
- Conformazione fisica: Valutare che lo sviluppo del seno e dei genitali segua il giusto ritmo serve a escludere blocchi energetici o deficit costituzionali.
- osservazione per capire come stanno Qi e Sangue;
- domande su: sonno, appetito, feci, urinazione, sudorazione, ansia, timidezza, sbalzi d’umore;
- valutazione posturale e del bacino (utile anche per il futuro parto).
Questo permette di:
- individuare ragazze “a rischio” di avere in futuro cicli molto dolorosi, abbondanti o irregolari;
- iniziare presto piccole correzioni nello stile di vita, nell’alimentazione, nelle abitudini di riposo;
- impostare, se serve, un percorso con MTC (moxa, shiatsu, tecniche manuali…) sempre integrato e coordinato con la ginecologia occidentale.
5. Dopo il menarca: quando è il caso di approfondire
Dopo l’arrivo del primo ciclo, molte famiglie tendono a pensare: “È venuto, quindi è tutto a posto”. In realtà, nei mesi e negli anni successivi è importante osservare alcuni parametri.
Andrebbe valutato un controllo se:
- dopo un anno il ciclo è ancora estremamente irregolare (molti mesi senza mestruazioni, o cicli molto ravvicinati);
- ogni mestruazione è accompagnata da dolori forti, mal di testa intensi, vomito, assenza da scuola;
- il flusso è talmente abbondante da richiedere cambi molto frequenti di assorbente o da causare stanchezza e pallore;
- compaiono acne severa, peli in sedi insolite, aumento di peso improvviso o marcata perdita di peso;
- l’umore è fortemente instabile, con ansia, pianto facile, irritabilità importante.
La ginecologia valuta se ci sono cause organiche (endometriosi, ovaio policistico, alterazioni ormonali ecc.). La MTC può:
- affinare la lettura degli squilibri;
- offrire trattamenti che riducano dolore e sintomi senza sovraccaricare l’organismo;
- aiutare la ragazza a sentirsi ascoltata, compresa e parte attiva del proprio percorso di cura.
6. Corpo che cambia: genitali, seno, pudore
Un grande tema per i genitori è: “Ma è tutto normale lì sotto? E il seno? Sta crescendo bene?”.
Il timore di “invadere” l’intimità della figlia spesso si scontra con la paura di perdere segnali importanti. Un colloquio delicato con lo specialita/terapista, in un ambiente rispettoso, può:
- verificare la conformazione dei genitali esterni (ad esempio labbra, meato urinario, eventuali aderenze, arrossamenti, infezioni ricorrenti);
- valutare lo sviluppo del seno (asimmetrie marcate, dolore, noduli sospetti da differenziare da normali nodularità puberali);
- fornire spiegazioni chiare su igiene intima, biancheria, sport, uso di assorbenti.
La MTC aggiunge uno sguardo sul “come” cresce questo corpo: non solo cosa si vede all’esterno, ma come circola il Qi, se ci sono ristagni, se la ragazza è contratta, se trattiene il respiro, se vive questa fase con vergogna o paura. Tutti aspetti che si possono sciogliere con:
- educazione rispettosa;
- trattamenti energetici (ad esempio moxa su alcuni punti di Rene e Milza, quando indicati e sempre in ambito professionale).
7. Emozioni, stress, scuola: il ruolo del Fegato in MTC
L’adolescenza è anche:
- verifiche, interrogazioni, sport, social, confronto continuo con il corpo delle altre.
Per la MTC, lo stress emotivo colpisce in particolare il Fegato, che ha il compito di far scorrere liberamente il Qi. Quando il Qi del Fegato è bloccato:
- aumentano irritabilità, scatti d’ira, pianto facile;
- i dolori mestruali possono peggiorare;
- compaiono tensione al seno, mal di testa premestruali, pancia gonfia.
In questi casi, la prevenzione significa anche:
- insegnare alle ragazze a riconoscere e nominare le emozioni;
- proporre attività che muovano dolcemente il Qi (camminare, nuotare, danza, stretching, esercizi di respirazione);
- usare, quando opportuno, trattamenti di MTC che aiutino a “sbloccare” il Fegato e armonizzare il ciclo.
8. Messaggio per i genitori: ascoltare, osservare, non minimizzare
Il passo più importante resta sempre il dialogo tra genitori, ragazza e professionisti.
Alcuni spunti pratici:
- Ascoltare quando una figlia dice “mi fa troppo male”, “non ce la faccio ad andare a scuola”: prima di etichettarla come “esagerata”, chiedersi se non stia davvero chiedendo aiuto.
- Osservare i cicli su un calendario o app (anche con l’aiuto del genitore, nelle più piccole).
- Non avere paura di fare un incontro di prevenzione, anche se “sembra tutto a posto”: il momento giusto è quando la famiglia sente il bisogno di fare chiarezza.
- Cercare professionisti che siano specificatamente formati per la ginecologia pediatrica/adolescenziale per offrire un approccio integrato e cucito su misura.
9. Come può essere strutturato un percorso di prevenzione integrata
Un esempio concreto di percorso integrato potrebbe prevedere:
- un primo colloquio con i genitori e la ragazza (anche separatamente, se è più a suo agio);
- una valutazione ginecologica rispettosa dell’età e della sensibilità della giovane;
- una lettura energetica secondo la MTC per un’anamnesi dettagliata;
- consigli personalizzati su alimentazione, stile di vita, attività fisica;
- eventuali sedute di moxa, shiatsu, trattamenti manuali mirati ad alleviare dolori, regolarizzare il ciclo, sostenere l’energia.
Tutto questo sempre nel rispetto delle linee guida mediche, in collaborazione con la pediatra o il medico di base e con lo specialista occidentale se necessario
10. Un invito finale: un Incontro, non un Esame
Il terapista della salute intima per teenager non è “il medico delle grandi emergenze”, ma un alleato di crescita.
La Medicina Tradizionale Cinese aiuta a vedere prima i piccoli squilibri che, se trascurati, possono trasformarsi in disturbi importanti nell’età adulta: cicli dolorosi cronici, endometriosi, difficoltà di fertilità, stanchezza persistente.
Per questo, il messaggio per genitori e ragazze è:
- non aspettare che il dolore diventi “normale”;
- non convincersi che “passerà da solo” senza almeno una valutazione;
- scegliere, quando possibile, un percorso di prevenzione che guardi alla ragazza nella sua interezza: corpo, energia, emozioni, relazioni.
Un incontro di prevenzione – prima o dopo il primo ciclo – può essere il primo passo delicato e potente verso una femminilità vissuta con meno paura, meno dolore e più consapevolezza.
L'obiettivo non è medicalizzare l'adolescenza, ma educare all'ascolto. Portare tua figlia a fare un controllo preventivo significa dirle: "Il tuo corpo è prezioso, e capirlo è il primo passo per amarlo".
Non aspettiamo l'emergenza. Pianifichiamo un incontro per valutare la sua costituzione energetica e fisica. Costruiamo insieme la salute della donna che diventerà.
Contattatemi per un incontro.
Ricordo che non sono un medico e che le pratiche utilizzate non sono sostitutive di nessun trattamento di tipo medico/specialistico o di altre figure sanitarie ma vi si affiancano sinergicamente al fine di migliorare le condizioni di chi le riceve. Lo Shiatsu e la Moxa sono una Professione disciplinata ai sensi della legge 14 gennaio 2013 n. 4

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