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Visualizzazione dei post da 2020
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Ciao a tutti, è un po’ che non pubblico post, complice anche questa pandemia e qualche problemino personale di salute, non legato al Covid. Innanzitutto spero stiate tutti bene; continuate a seguire le regole di distanziamento, protezione e igiene e, con pazienza , usciremo da questa pandemia. Partendo proprio dalla parola pazienza volevo farvi notare una cosa: avete visto, nei vari post che pubblico, che non parlo mai di “ pazienti ” ma di “ riceventi ”, perché questo? Perché secondo la visione orientale, durante qualsiasi incontro con la persona, sia esso un semplice colloquio conoscitivo, un incontro di valutazione, un vero e proprio trattamento… la persona “riceve” qualcosa, esce dall’incontro portandosi sempre a casa un risultato. Tutto ciò a differenza del paziente “occidentale” che invece deve “pazientare” per avere una visita, pazientare per fare e ricevere l’esito degli esami, pazientare in attesa di visite specialistiche, terapie e/o intervento… Tutto ciò ha radici antichissi
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  Un caso di “valutazione e cura a distanza”   Scrivo questo articolo a distanza di alcuni mesi da quando, dopo aver pubblicato un post su un gruppo di mamme, sono stato contattato in privato da una mamma di una bimba di 2 anni con febbre ricorrente con temperatura di quasi 40°C.   Data la distanza le era impossibile venire da me per farla valutare e, chi mi segue da diversi anni, sa quanto io insista sull’importanza di una valutazione completa prima di intraprendere qualsiasi percorso di trattamento.   Le ho quindi posto una serie di domande per cercare, almeno a livello teorico, di identificare il problema scatenante; inoltre, data l’inusualità di questo modo di agire, ho anche contattato degli amici medici, docenti di alcune scuole di agopuntura, per farmi consigliare. Uno dei due mi ha risposto, cordialmente ma seccamente, “non puoi fare nulla, deve affidarsi alla medicina occidentale”, l’altro pensava a un’infezione urinaria ricorrente in quanto n

Il trattamento dei disturbi pediatrici e della pubertà

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Pochi di voi forse sanno che, da qualche anno, mi sono specializzato anche nel trattamento dei disturbi dell'età pediatrica sino alla pubertà, con particolare attenzione alla prevenzione.   La valutazione energetica tipica delle tecniche orientali permette di evidenziare “la malattia” prima dell’insorgenza della stessa in quanto lo squilibrio energetico precede la presentazione.   Questo è molto utile in diversi casi, soprattutto nelle fasi pre-puberali e puberali in cui lo squilibrio, se trattato per tempo ed opportunamente, permette di evitare che la malattia possa diventare cronica durante la crescita. L'incontro permette, pertanto, anche ai ragazzi/e nell'età dello sviluppo di prendere coscienza del proprio corpo, di capire i cambiamenti in atto e di valutare ed esporre, con fiducia, i propri dubbi in merito allo sviluppo corporeo in atto. Le tecniche usate, dolci, efficaci ed assolutamente indolori, permettono il trattamento dei vari disturbi dei bambini sin dalla loro

Ciclo corto, ciclo breve...

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In questo, particolare periodo legato all’emergenza Coronavirus, non sto, per ovvie ragioni di sicurezza e tutela della salute, effettuando trattamenti. Ho deciso comunque di parlarvi di due problematiche che interessano tante ragazze ma che spesso non sono tenute in opportuna considerazione. Anzi, solitamente, le ragazze che hanno il ciclo corto (ossia di durata pari a 2/3 giorni), magari anche scarso tanto da dover utilizzare l’assorbente solo per un giorno, sono felici di tale condizione. Un po’ meno invece coloro che hanno il ciclo breve (ossia con intervallo tra un ciclo e l’altro inferiore ai canonici 28 giorni) che spesso da luogo ad una doppia mestruazione nel mese, spesso anche con sanguinamento abbondante. Recentemente ho trattato la figlia di un amico proprio per il problema del ciclo corto , sin dal menarca non aveva mai avuto mestruazioni abbondanti e, confrontandosi con le amiche, si riteneva fortunata: breve durata, praticamente assenza di dolore… I probl