Il ginecologo delle Teenager


Ciao a tutte, in questi giorni mi è capitato di leggere un interessante articolo su una figura, già diffusa all’estero e che sta lentamente prendendo piede in Italia: sto parlando del “ginecologo delle teenager”.

È nata per seguire le ragazzine dall’arrivo del primo ciclo fino a circa i vent’anni; tale specialista si è reso necessario per due motivi: il primo è che si è abbassata l’età del menarca (il primo ciclo),  il secondo è legato all’inizio sempre più precoce dell’attività sessuale (considerate che ci sono bambine, italiane, di 9 anni che hanno già rapporti con ragazzini di 11/12 anni) con una media di inizio dei rapporti precoci che si attesta sui 12 anni circa; per tale motivo è fortemente raccomandata la vaccinazione antiHPV su maschietti e femminucce oltre che un’educazione sessuale precoce.

È ancor più interessante notare che, la prevenzione per tale fascia d’età (anzi a partire dalla fase pre-puberale), è da sempre considerata e fortemente raccomandata anche in medicina tradizionale cinese (che è, di fatto, una medicina preventiva), più nello specifico nella medicina taoista da cui essa deriva, e non mi stancherò mai di raccomandarla.

L’incontro valutativo, secondo i canoni orientali, dura circa un paio d’ore, ben più lungo di una normale visita ginecologia; è composto da due parti.
Nella prima parte si pongono una serie di domande alla mamma per capire se ci sono familiarità con fattori ereditari, disturbi, si studia la “storia clinica” partendo dalla ricerca della gravidanza alla pubertà della ragazzina.
Poi si passa a fare le domande alla diretta interessata che servono ad inquadrarla a 360° (mente-corpo-spirito direbbero gli orientali); a seguito di questa parte iniziale si passa a domande più specifiche e personali, lasciando la scelta a mamma e ragazza, se restare o meno insieme durante tali domande. Solitamente consiglio di poter parlare da solo con le ragazzine affinché possano condividere liberamente i dubbi circa i cambiamenti del proprio corpo, possano essere rassicurate sul fatto che il loro aspetto sia “normale”, oltre che a poter porre da parte loro, in libertà, domande circa la sessualità ed i metodi contraccettivi, gli eventuali disturbi del ciclo…

Terminata tale fase “teorica” si passa alla “pratica”, una valutazione visiva e tattile di specifiche aree del corpo corrispondenti alle zone di “valutazione energetica” partendo da una valutazione globale (il “qui e ora”) e scendendo via via nel dettaglio con punti specifici per le problematiche che si vogliono valutare/evidenziare.

Come già detto più volte, nei precedenti articoli, terminate le due fasi si analizza il materiale raccolto al fine di capire se sono presenti predisposizioni e/o disturbi e studiare il miglior trattamento per evitarli, alleviarli, se non addirittura risolverli.

Quanto sopra si può applicare, ovviamente, anche ai ragazzi perché la prevenzione è importante per tutti. Vi aspetto per una valutazione!

Ricordo che le pratiche utilizzate non sono sostitutive di nessun trattamento di tipo medico/specialistico o di altre figure sanitarie ma vi si affiancano sinergicamente al fine di migliorare le condizioni di chi le riceve.
Lo Shiatsu e la Moxa sono una Professione disciplinata ai sensi della legge 14 gennaio 2013 n.4

Commenti

Post popolari in questo blog

Pubalgia e dolore al coccige/sacro post parto

Nuovi protocolli per il rivolgimento podalico mediante la moxa

Il trattamento dell'ernia inguinale