Mamma ho fatto la pipì a letto… forse...
Non si tratta di una malattia vera e propria, quanto di un disturbo ed è necessario, in primis, confrontarsi col proprio pediatra per capire se alla base non ci sia, ad esempio, una cistite, una fimosi o altre forme infiammatorie, utile anche valutare l’ereditarietà di tali disturbi, capire se i genitori/fratelli/sorelle hanno avuto il medesimo problema.
Occorre anche valutare se, nei maschietti, non si tratti di semenarca e non di enuresi notturna, a volte i ragazzini ed anche i genitori confondono le due cose, per capire cosa sia il semenarca rimando al mio articolo che potete trovare qui: https://i5cerchi.blogspot.com/2023/11/semenarca-cose-e-perche-non-se-ne-parla.html.
Nell’articolo precedente (https://i5cerchi.blogspot.com/2018/10/enuresi-notturna-mi-e-capitato-piu.html) scrivevo che erano poche le casistiche con le quali, in medicina cinese, si affrontava il problema; oggigiorno, a distanza di anni, posso affermare che le casistiche incontrate si sono ulteriormente ridotte diventando principalmente due, se non addirittura una.
Nell’antica Cina la causa principale dell’enuresi era ritenuta una “deficit di Qi”, ossia una mancanza di energia vitale che, secondo la loro visione, è legata ad un ritardo dello sviluppo funzionale del meridiano di Rene e alla sua capacità di controllare l’apertura e la chiusura degli “orifizi del basso”. Tale ritardo era collegato molto spesso ad un problema di malnutrizione, ma oggigiorno tale casistica, almeno nei paesi occidentali sviluppati, non si presenta quasi più.
Devo infatti dire che negli anni, la presentazione più caratteristica è quella dovuta ad una causa emotiva (l’arrivo di un fratellino, una situazione familiare particolarmente “pesante”, problemi di adattamento all’asilo/scuola…) che genera una disarmonia a livello del meridiano di Cuore.
Non è comunque una problematica difficile da trattare, innanzitutto si possono fare delle sedute mirate con la moxa, essendo il trattamento molto dolce e generando un piacevole calore, il bambino è più propenso ad accettare volentieri i trattamenti, a differenza ad esempio della proposta di sottoporsi ad agopuntura.
Ritengo inoltre molto utile rendere partecipe sia il bambino/a che i genitori insegnandogli il massaggio di punti specifici perché, vissuto come coccola serale prima di andare a letto, possono agire a livello psicologico rassicurandolo ancora di più e contribuendo a ridurre i tempi di risoluzione del disturbo.
Con tale strategia di trattamento si risolve il problema in modo definitivo in un brevissimo periodo di tempo, eventualmente affiancando rimedi fitoterapici tipici della medicina cinese per i casi più resistenti.
Solitamente consiglio a chi ha sofferto di tale problematica, o ha avuto i genitori con familiarità con infiammazioni alle vie genito-urinarie (cistiti, vaginiti, prostatiti…) di fare un incontro di valutazione nel periodo pre-puberale per valutare l’eventuale predisposizione a sviluppare disturbi che cronicizzandosi possono dare problemi crescendo.
Se avete domande, se volete fare un incontro di valutazione, sono a disposizione, trovate i miei contatti nel profilo nella sezione Email 🙏🏻
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