La sessualità in medicina cinese


"Coloro che sono esperti nei rapporti sessuali sono come dei bravi cuochi che sanno armonizzare i cinque sapori per preparare salse appetitose"
 

A̳t̳t̳e̳n̳z̳i̳o̳n̳e̳:̳ ̳l̳i̳n̳g̳u̳a̳g̳g̳i̳o̳ ̳e̳s̳p̳l̳i̳c̳i̳t̳o̳.̳

Ho spesso trattato argomenti relativi ai disturbi dell’apparato genitale e riproduttivo, finora però non ho mai scritto nulla riguardo ai disturbi sessuali, pur essendo molto ampia la narrativa cinese in proposito e le possibilità di trattamento.

Sebbene molto pudica e riservata la civiltà cinese tradizionale si è occupata nei secoli degli aspetti emotivi, psicologici e medici connessi con la sessualità. D’altronde la medicina tradizionale cinese ha le proprie origini nell’ancor più antica medicina taoista che si basa sulla conoscenza del Tao, dell'equilibrio tra ciò che è maschile (Yang) e femminile (Yin).

Nei testi antichi l’atto sessuale è una perfetta fusione fra lo Yin e lo Yang ed essendo una delle manifestazioni del cosmo, deve sottendere ad alcune regole essenziali. Gli antichi metodi sessuali ed i preliminari amorosi possono, con un’adeguata condotta alimentare e di vita, accrescere la nostra vitalità, dicevano gli antichi.
La “non dispersione” del seme (in tempi recenti sconsigliata per i disturbi cui può portare), e le corrette posizioni, sono tutte condizioni essenziali alla conservazione del Jing, l’energia vitale; se eseguito correttamente l’atto sessuale diviene un elisir verso l’immortalità.

Sotto il profilo medico orientale occorre ricordare che nell’atto sessuale occorre far circolare il Qi (l’energia vitale) e conservare il Jing (da cui il “coitus reservatus” dei taoisti), solo se l’orgasmo riguarda entrambi i partner si raggiungono gli scopi desiderati.

Il ritmo dei rapporti sessuali deve variare con le stagioni al fine di assecondare le Energie dell’universo, oltre che con l’età e lo stato di salute.

Anche i preliminari sono “regolamentati” e per questo il coito orale (cunnilingus e fellatio) sono tollerati ma solo come preparazione alla penetrazione. La sodomia è invece censurata nei testi antichi poiché altera e violenta il Po (la nostra struttura materiale), snaturando la personalità di chi la subisce. Tutte le perversioni sessuali (pedofilia, feticismo…) vengono considerate turbe gravi dello Shen (la parte più profonda della persona – non me ne vogliano gli esperti di medicina cinese per le semplificazioni adottate), mentre zoofilia e necrofilia alterano il Qi.
Per quanto detto sopra l’eccesso/mancanza di rapporti sessuali, l’eccessivo autoerotismo, alterano il Jing di uomini e donne nelle quali, ad esempio, un eccesso di stimolazione solo clitoridea, porta a accumulo di liquidi da cui cistiti, aumento del peso a livello dell’addome, cellulite…

Per tutte tali ragioni, la circolazione energetica dei genitali, del seno, delle zone erogene, interessa meridiani energetici precisi che vanno opportunamente valutati per poter risolvere i vari disturbi.

Valutando tali alterazioni energetiche, sulla base dei canoni orientali, ed integrandole con le attuali conoscenze occidentali, ne risulta che diverse sono le problematiche valutate e trattabili sia per gli uomini che per le donne; stilare un elenco completo è impossibile, queste le principali: dall’anorgasmia, al vaginismo/dispareunia, dalle difficoltà di erezione al priapismo, dall’eiaculazione precoce all’anafrodisia, passando per impotenza, secchezza vaginale, disturbi della fertilità…

Occorre sottolineare che buona parte di queste problematiche è valutabile già prima della pubertà, quando i ragazzi/e iniziano a fare conoscenza del proprio corpo e ad evidenziarne i problemi o a “vedersi sbagliati o diversi dagli amici/amiche”; per tale motivo è sempre consigliabile fare un incontro conoscitivo sin da giovani per capire se è necessario o meno intervenire, oppure se è tutto normale e rassicurare così il/la ragazzo/a così da fargli vivere serenamente la propria sessualità evitandogli problemi con la crescita.
So bene quanto sia difficile, per chi ne soffre e per i genitori, parlare di tali problematiche (ancor più dei disturbi uro-genitali) ma le tecniche orientali, ancora una volta, possono offrire soluzioni pratiche ai disturbi sessuali. Perché non provare?

Vi aspetto per un incontro di valutazione!

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