Ansia da prestazione






Potrebbe tranquillamente essere scambiato per uno di quei titoli acchiappaclick che si trovano in rete ma mi spiace deludervi immediatamente, non stiamo parlando di quello che la maggior parte dei maschietti che mi legge probabilmente ha pensato: vi parlerò, infatti, dei trattamenti che ho fatto ad una bambina di 10 anni che hanno dato risultati insperati (secondo la madre) ;-)
 

La mamma, un’amica di lunga data che non vedevo da anni, mi ha chiamato dicendomi che sua figlia, da sempre, ha la tendenza a voler eccellere in ogni attività che svolge: dalla scuola, allo sport ad ogni altro impegno che prende.

Sembrerebbe positivo, quale genitore non vorrebbe un figlio che si applica al 100% negli studi e nelle attività che svolge? Peccato che nei giorni precedenti interrogazioni, gare ecc. vada in ansia con difficoltà ad addormentarsi, problemi intestinali, cistiti croniche, afte in bocca… e quando poi non riesce a raggiungere il risultato che si era prefissata pianga diventando poi intrattabile, irrequieta
 

Ho proposto un incontro di valutazione, la mamma ha subito messo le mani avanti, non era certa di riuscire a portarmela, mi ha spiegato che la figlia odia fare visite/esami/controlli… invece contro le sue aspettative durante la valutazione ha collaborato pienamente.
La bambina stessa, ha posteriori, ha confermato di essersi sentita immediatamente a suo agio dicendo, cito testualmente le sue parole, “tu non sei come i soliti dottori, mi hai spiegato tutto quello che dovevi farmi ed hai risposto a tutte le mie domande” (che dire, non posso che essere felice). Questo ha fatto si che poi non vedeva l’ora di venire agli incontri successivi di trattamento.
 

La valutazione di persona non ha fatto altro che confermarmi il quadro che avevo già supposto dopo la telefonata della mamma: un vuoto nell’elemento terra che caratterizza il “digerire” sia a livello fisico (ad esempio la sua stitichezza), sia a livello mentale (non le piace la matematica). Questo causa un eccesso di Yang “in alto” (l’essere sempre in movimento, il non riuscire a “non far nulla”, i problemi della pelle, l’ansia, le afte in bocca…) e un deficit di Yin “in basso” (da cui le cistiti e la stitichezza), è come se la bambina avesse una doppia volontà (a casa si comporta in un modo, a scuola in un altro).
 

Abbiamo fatto un ciclo di quattro sedute di moxa settimanali, mentre durante il primo trattamento non riusciva a stare ferma (come suo solito), già al secondo si è distesa sul futon molto più calma, senza la necessità di dover muovere costantemente gambe e braccia. Le cose sono migliorate di settimana in settimana.
 

Sospesi i trattamenti per un mese ho successivamente rivalutato la situazione: ovviamente non è scomparsa questa sua tendenza a voler eccellere (fa parte del carattere ma i trattamenti sono mirati al saper gestire questa sua caratteristica innata) ma anche la mamma, cui avevo chiesto di prestare attenzione anche ai minimi cambiamenti, ha confermato che è più tranquilla, le afte in bocca sono sparite, l’intestino è più regolare e non ha più avuto cistiti.
 

Dopo 3 mesi ci siamo incontrati nuovamente, le problematiche sopra elencate continuano a non essere più presenti, abbiamo fatto un nuovo ciclo di sedute lavorando più sull’ansia che, come nei trattamenti precedenti, hanno dato buoni risultati: ora la sera si addormenta più facilmente, è ancora più tranquilla e si è aperta maggiormente coi genitori superando la sua tendenza a tenersi tutto dentro.
 

E c’è anche una novità: sono apparsi i primi segni di pubertà, ma sulla valutazione dei problemi inerenti la sfera uro-genitale (in parte già presenti in precedenza, basti pensare alle cistiti croniche che potrebbero ripresentarsi per via degli squilibri generati dallo sviluppo) ci lavoreremo dopo l’estate.

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