Mamma ma quando avrò anch'io il ciclo?


Ho scelto un titolo volutamente provocativo per indurvi a riflettere sull’importanza della prevenzione.

Sicuramente alcune di voi avranno sentito questa domanda (il ciclo ormai non è più un tabù e se ne parla più liberamente) e, probabilmente, nella testa di molte la risposta è stata "più tardi è meglio è, sono solo fastidi"...

Questo perché molto spesso il ciclo è fonte di vari disturbi sin dall'adolescenza: giorni di scuola persi, umore ballerino, mal di testa, febbre, herpes, dolore al seno, diarrea...

In passato ho più volte scritto che le tecniche orientali agiscono per promuovere il benessere della persona agendo, soprattutto, tramite un'azione preventiva. Questo è possibile in quanto lo squilibrio energetico precede il manifestarsi vero e proprio della malattia e quindi si può intervenire in anticipo evitando poi il ricorso a cure più pesanti.

Con ciò non voglio assolutamente dire che non bisogna ricorrere alle cure di medici e specialisti, ma che in molti casi si può agire preventivamente per evitare la cronicizzazione dei disturbi.

L'esempio in apertura relativo al ciclo femminile l'ho fatto perché tante ragazze/donne sono convinte, forse perché cresciute con tale idea, che il ciclo doloroso, irregolare, con molte perdite... sia una cosa normale, la letteratura medica invece, sia essa occidentale od orientale, non afferma ciò: un ciclo che sia "invalidante" per la persona va indagato e trattato adeguatamente, soprattutto se a livello familiare ci sono altre persone che ne hanno sofferto, parenti con problematiche uro-genitali (non solo femminili), difficoltà ad avere figli...

Ecco perché, sin dall'età pre-puberale, è indicato un controllo per verificare che tutto proceda al meglio e, in caso contrario, valutare accuratamente e trattare con gli opportuni strumenti, tecniche, cure...

E la prevenzione vale anche per i maschietti proprio perché tante problematiche (giusto un paio di esempio: la ritenzione dei testicoli ed il varicocele) rischiano di restare nascoste finché non si cerca di avere un figlio (si sa, a differenza delle femminucce che prima o poi dal ginecologo ci vanno, noi maschietti non abbiamo la cultura di frequentare gli urologi/andrologi) e, in tal caso, spesso è tardi per intervenire.

Quindi un consiglio spassionato da papà: se tenete alla salute dei vostri figli/figlie fategli fare un controllo, basta il pediatra di base, per evidenziare per tempo eventuali problematiche prima della pubertà, prima che diventino problemi cronici e/o seri.
 

Dopotutto, “Prevenire è meglio che curare”.

Se avete domande contattatemi pure in privato visto la delicatezza degli argomenti.

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