La medicina integrata


Sono sempre stato contrario agli estremismi, sentire persone dire che quella che una volta veniva chiamata “Medicina alternativa” andrebbe bene solo per “malattie alternative” denota solo una scarsa conoscenza e competenza in materia. Le persone che si rivolgono infatti agli operatori olistici il cui operato, mi piace ricordarlo, è disciplinato dalla legge n° 4 del 14/1/2013, sono coloro che, molto spesso, non hanno trovato alcun beneficio dalla cosiddetta “medicina ufficiale o occidentale”. 

È un dato di fatto che il medico convenzionale, anche per via del carico di lavoro crescente, dedica sempre meno tempo al “paziente” il quale, avverte tale distacco come una crescente, quanto controproducente, incapacità di ascolto da parte del curante il quale si limita ormai a prescrivere esami e farmaci indirizzandolo tuttalpiù verso qualche specialista il quale, a sua volta, guarderà solo ciò che gli compete senza tenere conto di tutto quello che è la vita del paziente.

Paziente cui viene detto che, allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, la medicina occidentale non può fare nulla per aiutarlo, che deve accettare di avere un problema, un disturbo… o, peggio, che il tutto è legato allo stress, parola con la quale ormai si liquida qualsiasi sintomo di qualsiasi persona 😢

Ed è proprio qui che al malato scatta il desiderio di ricerca di un qualcuno che lo ascolti, che non si limiti al solo sintomo ma vada in profondità a ricercarne la causa con un approccio personalizzato che comprenda “il ricevente” su tutti le sue componenti mente-corpo-spirito o, se vi piace di più, valutando gli squilibri presenti nella materia ed energia di cui siamo, secondo le conoscenze fisiche attuali, oggettivamente costituiti. Come ho già scritto più volte, questa valutazione approfondita è il motivo per cui il primo incontro di valutazione in medicina orientale dura circa due ore e non i classici 10 minuti dal medico.

Ritengo pertanto necessario, oggigiorno, superare la distinzione (e spesso anche la lotta) tra la medicina convenzionale e quelle complementari (spesso definite erroneamente “naturali”), integrando le stesse per andare verso una medicina di precisione che sappia garantire un sicuro, quanto efficace, percorso di cura per ciascuna persona.

Vi aspetto per un incontro che potrebbe cambiarvi la vita

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