La prostatite


 

Mi è capitato diverse volte di trattare alcuni amici che soffrono di prostatiti abatteriche frequenti.

Ognuno aveva sintomi più o meno simili, spesso più sintomi concomitanti; alla classica difficoltà di minzione con spesso bruciore/dolore, i più frequenti erano: dolore ai testicoli, difficoltà di erezione, eiaculazione precoce, dolore al pene chi presente molto spesso, chi solo dopo i rapporti, disturbi della fertilità, varicocele, dolori all’inguine e/o senso di pesantezza… giusto per citare quelli più frequenti.
 

La Medicina Tradizionale Cinese offre la possibilità di trattare e ridurre, in alcuni casi fino a farli sparire, tali sintomi. 

Cito il caso di un amico, molto scettico circa le tecniche orientali: da tempo accompagnava la moglie per qualche trattamento per una lombalgia, mi aveva parlato dei suoi problemi di prostata, faceva l’agente di commercio, sempre in giro in auto, mi spiegava che era molto invalidante, doveva fermarsi spesso, nelle giornate peggiori ogni mezz’ora doveva trovare un bagno… Gli ho proposto di fare delle sedute ma non voleva, diceva che non ci credeva… dopo un paio di mesi un giorno mi chiama, mi dice se può passare il giorno successivo che deve parlarmi, ci vediamo, mi spiega che la situazione è peggiorata, che anche quanto prescritto dallo specialista non gli da più alcun aiuto, se posso provare a fare qualcosa per lui, specificando però, ancora una volta, che “non credo in queste cose!”, pur avendo visto gli ottimi risultati coi problemi di lombalgia della moglie. 

Facciamo un primo trattamento, la mattina dopo trovo un suo messaggio in cui mi dice che “si sente molto meglio ma che non è certo merito del mio trattamento visto che gli era già capitato in passato”. 

Proseguiamo per 4 settimane, un trattamento la settimana, e poi sospendiamo. All’ultimo incontro mi dice che “gli è cambiata la vita, ma che ancora non crede nelle tecniche orientali”, è inutile, rinuncio a cercare di convincerlo 😉, ma per me la soddisfazione è quella di aver ottenuto un ottimo, quanto duraturo, risultato (da oltre 10 anni non ha più avuto problemi) ed averlo aiutato a stare meglio. 

E voi, se avete qualcuno dei disturbi sopra elencati, perché non provare? Cos’avete da perdere? Al massimo, l’unico effetto collaterale della moxa è che non funzioni, ma almeno non avete lasciato nulla di intentato.

Vi aspetto!

PS: come sempre le tecniche indicate non sono da intendersi sostitutive di visite medico/specialistiche e/o trattamenti medici; possono però affiancare gli stessi per velocizzare la regressione dei sintomi fastidiosi, oppure utilizzate quando, per la medicina occidentale, non ci sono altre opzioni da provare per trattare i disturbi.

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